Cosa propongono i partiti italiani per le elezioni europee?
Alla vigilia del voto, queste sono le posizioni delle principali forze politiche sui temi europei
Ciao!
Io sono Vincenzo Genovese e questa è Spinelli, la newsletter settimanale di Will che racconta l’Unione europea da Bruxelles.
Sono cominciate le elezioni europee, con le urne aperte ieri nei Paesi Bassi e oggi in Irlanda. Nel weekend toccherà a tutti gli altri Paesi dell’UE, tra cui l’Italia.
I risultati ufficiali saranno comunicati solo domenica alle 23, ma secondo gli exit poll nei Paesi Bassi si profila un testa a testa tra il partito di destra radicale PVV e la lista formata da socialisti e verdi.
Il dibattito elettorale nel nostro Paese ha toccato molti argomenti nazionali, dal redditometro al superbonus, dal premierato alle liste d’attesa negli ospedali. Ma pochi temi davvero europei.
Per questo la puntata di oggi vuole raccontarvi le proposte dei partiti che troverete sulla scheda elettorale, considerando soltanto quei temi per cui possono essere prese decisioni a livello dell’UE.
Visto che in una newsletter non ci stanno tutti, prendiamo in esame solo i programmi di quelli che secondo l’ultimo sondaggio Ipsos sono sopra il 4%, ovvero la soglia di voti minima per ottenere almeno un eurodeputato: Fratelli d’Italia, Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Lega, Forza Italia - Noi moderati, Stati Uniti d’Europa, Alleanza Verdi/Sinistra. A questi abbiamo aggiunto anche la lista Azione-Siamo europei, che negli ultimi sondaggi era data poco sotto la soglia del 4% e che quindi potrebbe rientrare tra le liste che riusciranno a ottenere un seggio nel prossimo Parlamento europeo.
🕓 Questa newsletter oggi conta 2.219 parole e si legge tutta in 11 minuti.
🤔 Ma chi voto?
Ok, non vogliamo essere di certo noi a darti la risposta a questa domanda, ma abbiamo creato uno strumento che pensiamo possa esserti utile nella scelta👇
Abbiamo analizzato le proposte dei programmi elettorali, per aiutarti a capire quanto le tue posizioni si sovrappongono con quelle dei principali partiti.
Questo test vuole essere un aiuto a orientarti nella scelta, non vogliamo darti nessuna raccomandazione o indicazione rispetto alle tue volontà di voto.
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🇺🇦 Invio di armi all’Ucraina
L’Unione europea ha fornito all’Ucraina 11,1 miliardi di euro di aiuti militari dall’inizio dell’invasione russa, e altri cinque miliardi sono stati stanziati per eventuali forniture nei prossimi anni.
Alcuni partiti sono d’accordo: Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Forza Italia, Stati Uniti d’Europa, Azione e Lega. Alcuni di questi in maniera più pronunciata (Stati Uniti d’Europa, Azione), altri con qualche riserva (Lega).
Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi/Sinistra vorrebbero invece interrompere gli aiuti: il M5S promuovendo una “Conferenza di pace” sotto l’egida delle Nazioni Unite, AVS creando un quadro che consenta un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e l’avvio di negoziati.
🪖 Difesa comune
Tutti i partiti sono favorevoli a migliorare la cooperazione fra i Paesi dell’UE nel settore della difesa, ma con rilevanti differenze.
Fratelli d’Italia spinge su “una politica industriale comune” per costruire armamenti, Forza Italia vuole un commissario europeo dedicato alla difesa.
Stati Uniti d’Europa chiede un “un vero e proprio esercito europeo”, a cui è contraria la Lega, per il rischio che sia condizionato dai diversi interessi dei Paesi.
Azione vorrebbe un esercito comune entro dieci anni e una Forza europea di reazione rapida con 100 mila soldati entro cinque, oltre a progetti specifici come un Iron Dome dell’UE (sistema di difesa antimissile), da sviluppare sempre in modo coerente con l’operatività della NATO.
Con la difesa comune, il PD vuole evitare “un’escalation incontrollata della spesa militare dei singoli Stati”, mentre M5S e AVS vogliono ridurla.
🟢 Green Deal
Le recenti politiche ambientali europee sono concentrate nel Green Deal, un piano per raggiungere la neutralità climatica dell’UE entro il 2050 che divide i partiti italiani.
Sono generalmente favorevoli i partiti di sinistra. Il PD vuole agevolazioni al credito per le industrie in base all’impegno nella transizione ecologica. Il Movimento Cinque Stelle chiede di istituire un “Energy Recovery Fund”, per finanziare con debito comune energie rinnovabili ed efficientamento energetico. AVS fissa obiettivi precisi: il 100% di rinnovabili entro il 2040 e il taglio delle emissioni climalteranti di almeno il 65% entro il 2030, escludendo ogni nuovo sfruttamento di combustibili fossili nell’UE e non considerando gli investimenti nel nucleare come “sostenibili”.
Stati Uniti d’Europa sembra prendere le distanze da politiche ambientali che rischiano di favorire la de-industrializzazione, scrivendo che “industria e politiche dell’ambiente devono procedere di pari passo”. Azione ritiene che vada riformato tutto l’impianto del Green Deal e sostiene il finanziamento della produzione di energia nucleare.
I partiti di destra criticano apertamente alcune delle misure. Fratelli d’Italia e Lega vogliono abolire lo stop alla vendita di auto a combustione deciso a partire dal 2035, e “modificare radicalmente” (FDI) o “cancellare” (Lega), la direttiva “case green” sull’efficientamento energetico degli immobili, che pure Forza Italia e Azione vorrebbero rivedere.
🌾 Cibo e agricoltura
La produzione agricola è diventata una questione chiave a Bruxelles dopo le proteste del settore contro alcuni provvedimenti del Green Deal.
In Italia, i partiti di centro-sinistra puntano sull’agricoltura sostenibile: “ridurre drasticamente l’uso di pesticidi e fertilizzanti sintetici” (PD); “agevolare la produzione del biologico” (M5S); “ridistribuire i fondi europei verso i piccoli produttori” e “incentivare la produzione di proteine di origine vegetale” (AVS)
Quelli di centro-destra tendono a contestare invece le misure ambientali che limitano la produttività agricola. In particolare, Fratelli d’Italia chiede di rivedere la Legge sul ripristino della natura (anche nota come Nature Restoration Law, di cui avevamo parlato qui), Forza Italia contesta “oneri eccessivi” per gli agricoltori e la Lega difende l’uso dei pesticidi (“strumenti per combattere le patologie delle piante”).
Inoltre, Lega, FDI e M5S citano nei loro programmi l’opposizione al Nutriscore: un sistema di etichettatura alimentare già in vigore in alcuni Paesi europei (ma mai proposto a livello UE) che attribuisce ai prodotti un valore compreso tra A (positivo) ed E (negativo), solo sulla base della sua composizione nutrizionale, e che secondo questi partiti danneggerebbe quelli Made in Italy.
Azione vuole invertire il meccanismo di formazione dei prezzi degli alimenti per proteggere il reddito degli agricoltori e adottare misure per ridurre i danni provocati dai cambiamenti climatici nel settore.
🇪🇺 Lavoro e stipendi
Le forze politiche di centro-sinistra presentano soprattutto proposte per aumentare il reddito dei cittadini europei. Il PD vuole abolire gli stage gratuiti nell’UE, AVS una direttiva per indicizzare i salari all’inflazione in tutti gli Stati e il M5S un reddito di cittadinanza europeo, da finanziare attraverso una tassazione sui capitali delle società. Tutti e tre sono favorevoli al salario minimo, che al momento esiste in 21 Paesi su 27 dell’UE.
Stati Uniti d’Europa chiede di garantire alle start-up l’accesso diretto agli investimenti pubblici europei.
Azione propone strumenti per la formazione permanente dei lavoratori e un sussidio di disoccupazione europeo.
I partiti di centro-destra si concentrano piuttosto sul sostegno alle imprese. Forza Italia suggerisce un piano strategico per difendere le aziende dalla concorrenza sleale della Cina, “Made in Europe 2030”. La Lega intende rimuovere i “vincoli ambientali eccessivi” che limitano la crescita delle piccole e medie imprese, e FDI vuole semplificare le procedure amministrative, ridurre la burocrazia e incentivare le assunzioni tramite il bilancio europeo.
🗺️ Immigrazione
La gestione dell’immigrazione irregolare resta un tema divisivo anche dopo l’approvazione del Patto migrazioni e asilo, che vi avevamo raccontato in questa puntata di Spinelli.
A destra, Fratelli d’Italia punta molto sugli accordi di cooperazione con Paesi terzi per ridurre i flussi, aumentare i rimpatri e analizzare fuori dall’UE la gestione delle richieste di asilo. Anche la Lega insiste su questo punto, aggiungendo la necessità di legare gli aiuti allo sviluppo destinati ai Paesi extra-europei al contenimento dell’immigrazione.
Forza Italia sostiene gli accordi bilaterali con i Paesi di transito, ma vuole anche un “meccanismo obbligatorio rigoroso per i ricollocamenti” di richiedenti asilo nell’UE, probabilmente migliorando quello appena adottato. Posizione simile a quella di Azione, che chiede una “redistribuzione obbligatoria e permanente” non sostituibile dal versamento di contributi finanziari.
Pure il Movimento Cinque Stelle vorrebbe ricollocamenti obbligatori e automatici e propone l’analisi delle domande di asilo in Paesi terzi, ma con delle task force di esperti dell’UE, dell’UNHCR e dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
Stati Uniti d’Europa, Partito Democratico e Alleanza Verdi/Sinistra sono invece contrari all’esternalizzazione delle frontiere e chiedono una missione europea di salvataggio in mare per le persone migranti. Inoltre, il PD vorrebbe un fondo europeo per l’accoglienza diffusa, Stati Uniti d’Europa intende riformare Frontex (l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere) e AVS propone di riconoscere lo status di rifugiato climatico.
🇪🇺 Struttura dell’UE
Riguardo il funzionamento dell’Unione europea, i partiti si dividono in due categorie.
Da un lato quelli che vogliono una maggiore integrazione fra gli Stati. Forza Italia, Stati Uniti d’Europa, Azione, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi/Sinistra vorrebbero dare più poteri al Parlamento europeo e sostituire il voto all’unanimità con quello a maggioranza qualificata al Consiglio europeo e Consiglio dell’UE. Ogni partito ha poi delle proposte specifiche: un “premier europeo” che sostituisca gli attuali presidenti di Commissione e Consiglio (FI), referendum abrogativo a livello europeo (M5S), poteri di emergenza per la Commissione in casi di crisi (Azione), liste transnazionali ed elezione diretta del presidente della Commissione (Stati Uniti d’Europa).
Fratelli d’Italia e Lega vogliono invece frenare il processo di integrazione europeo, mantenendo sostanzialmente i poteri degli Stati nazionali, tra cui il diritto di veto.
Alcune proposte originali dei singoli partiti
Fratelli d’Italia: Difendere il settore vitivinicolo, denunciando ogni iniziativa che indichi il consumo dei prodotti come nocivo per la salute.
Partito democratico: Bando degli allevamenti per la produzione di pellicce animali.
Movimento Cinque Stelle: Assegnare al Parlamento europeo la sede unica di Bruxelles, e trasformare quella di Strasburgo in un “hub di promozione della pace e dei diritti umani nel mondo”.
Lega: Etichettatura di origine obbligatoria per i prodotti alimentari.
Forza Italia: Raddoppiare il bilancio dell’UE nella ricerca medica e farmaceutica.
Stati Uniti d’Europa: Creazione di una Silicon Valley europea.
Alleanza Verdi/Sinistra: Riduzione della settimana lavorativa a parità di salario.
Azione: Competenza esclusiva dell'UE in materia di politica estera e difesa.
📢 Di cosa dovrebbe occuparsi l’Unione europea?
🎭 Il teatro di Bari che ha ripreso vita dopo un incendio
Il principale teatro di Bari, che è anche il quarto teatro lirico più grande d’Italia, è stato riaperto solo nel 2009, dopo un incendio che ha reso necessario un lungo restauro. Per rimetterlo in sesto, sono stati utilizzati oltre 22 milioni del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, come vi raccontiamo in questo post.
📍 Ci vediamo l’11 giugno a Milano per commentare i risultati?
Insieme a ISPI presentiamo e registriamo una puntata speciale di Globally Focus UE, lo spinoff del podcast Globally in cui Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti hanno approfondito l’Unione europea.
Insieme alle giornaliste Luciana Grosso e Silvia Sciorilli Borrelli, discuteremo dei risultati delle elezioni europee e delle conseguenti evoluzioni per il futuro dell’UE.
🎙️ Podcast che parlano di UE
In Shape of EU parliamo dell’impatto delle politiche di coesione sulle nostre vite, in collaborazione con la Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea 👇
Nella nuova puntata di Closer Francesco Oggiano e Carlo Notarpietro approfondiscono le comunicazioni dei leader e i programmi dei partiti 👇
In Globally Focus: UE, spinoff del nostro podcast Globally che realizziamo insieme a ISPI, Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti ci aiutano ad approfondire l’Unione europea in vista delle elezioni dell’8-9 giugno 👇
In Actually Bio, con Riccardo Bassetto e Riccardo Haupt, raccontiamo le storie dei personaggi che stanno cambiando il mondo della tecnologia. Nella nuova puntata per la prima volta lo facciamo con un personaggio delle istituzioni: la Commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager👇
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Il voto dell’8-9 giugno influirà sul modo in cui il Parlamento europeo prenderà le decisioni più importanti per la nostra vita quotidiana dei prossimi cinque anni: dall’economia al clima, dalla tutela dei diritti umani alla sostenibilità ambientale.
Con Carlo Notarpietro abbiamo realizzato un video sul nostro canale YouTube per raccontare come, dove, quando, perché e per chi si vota 👇
🇪🇺 Come studiare, lavorare e vivere in un altro Paese europeo?
Ccosa spinge gli italiani e le italiane a trasferirsi all’estero? Quali sono le principali opportunità, le più grandi difficoltà? E come si fa a superarle?
In questo documentario insieme alla nostra Giulia Bassetto abbiamo incontrato chi già vive all’estero e proviamo a dare qualche consiglio a chi sta pensando di andare a studiare, lavorare, fare volontariato o un tirocinio in un Paese dell’UE👇
Fino al 9 giugno il podcast Closer, solitamente disponibile per chi ci sostiene con la membership, è accessibile gratuitamente per tutte e tutti!
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