L’UE vuole tagliare le sue emissioni del 90% entro il 2040
La Commissione europea ha presentato il nuovo obiettivo di riduzione dei gas serra, ma non le misure per raggiungerlo
Ciao!
Io sono Vincenzo Genovese e questa è Spinelli, la newsletter settimanale di Will che racconta l’Unione europea da Bruxelles.
Questa settimana la Commissione europea ha fissato la soglia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti nell’UE: -90% entro il 2040 (rispetto ai livelli del 1990), impegno che segue il -55% già previsto entro il 2030.
Fra i dibattiti della settimana al Parlamento europeo ce n’era uno dedicato al caso di Ilaria Salis, che avevamo raccontato in questo video. Oltre alla commissaria europea Mairead McGuinness sono intervenuti sette eurodeputati, di cui cinque italiani.
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🇪🇺 L’Unione europea punta alla neutralità climatica
Si tratta di un passo intermedio verso il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, obiettivo già stabilito nel 2021 con la “Climate Law”. Entro questa data le emissioni prodotte nell’Unione europea dovranno essere uguali o inferiori a quelle assorbite.
La soglia di riduzione per il 2040 era molto attesa, perché serve come punto di riferimento per modellare le politiche ambientali europee che verranno discusse nei prossimi anni.
Con questa decisione - sostiene la Commissione - l’UE rispetta l’Accordo di Parigi sul clima, e quindi fa la sua parte per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5° C rispetto all’epoca preindustriale.
Il target, in effetti, è in linea con quanto raccomandato dallo European Scientific Advisory Board on Climate Change, l'organismo europeo preposto all'analisi del cambiamento climatico, che a giugno 2023 stimava come necessaria una riduzione del 90-95% per “mitigare il rischio climatico”.
Secondo il Global Carbon Budget 2023, l’Unione europea produce oggi il 7,43% delle emissioni mondiali di CO2, il più diffuso gas climalterante, a fronte di una popolazione pari circa al 5,5% di quella globale. Ma se si guardano le emissioni “cumulative”, cioè quelle prodotte nel corso della storia, l’UE è seconda solo agli Stati Uniti.
La emissioni nette di gas climalteranti possono essere ridotte producendone di meno, ma anche assorbendone di più tramite progetti di cattura e stoccaggio della CO2, sulla cui efficacia però persistono grossi dubbi. Ciononostante la Commissione ha presentato al Parlamento anche una strategia per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di CO2
Fonte: Carbon Market Watch
📋 Quali misure verranno prese per ridurre le emissioni?
Al momento la Commissione indica la meta, ma non la strada per arrivarci. La soglia di riduzione del 90% è contenuta in una semplice comunicazione a Consiglio e Parlamento europeo, senza valore legislativo.
Nella sua presentazione all’aula del Parlamento di Strasburgo, il commissario europeo all’Azione climatica Wopke Hoekstra - che abbiamo intervistato in questa puntata del nostro podcast Actually - ha spiegato che la proposta vera e propria toccherà alla prossima Commissione, quindi sarà fatta solo dopo le elezioni europee di giugno.
La comunicazione contiene delle aree d’intervento su cui lavorare, tra cui una “rivoluzione industriale basata sull’efficienza, la decarbonizzazione e le tecnologie pulite”, e una “diplomazia climatica per incoraggiare la decarbonizzazione a livello globale”.
Quello che manca è una data per l’eliminazione dei combustibili fossili, cosa che ha scatenato le critiche delle associazioni ambientaliste. “È come fissare un obiettivo di prevenzione del cancro ai polmoni senza alcun piano per eliminare il fumo", ha commentato Silvia Pastorelli, responsabile della campagna sul clima di Greenpeace.
Sul tema si indica soltanto un calo dell’80% nell’utilizzo dei combustibili fossili per la produzione di energia entro il 2040, un obiettivo raggiungibile attraverso due strade: da un lato elettrificando i consumi che dipendono ancora in larga parte da fonti fossili, come il riscaldamento domestico (sostituendo le caldaie a gas con le pompe di calore) o come il trasporto su gomma (favorendo la transizione alla mobilità elettrica); dall’altro lato producendo sempre più energia rinnovabile.
Un obiettivo che sembra alla portata, anche alla luce dei dati dell'ultimo rapporto annuale del think tank Ember: per la prima volta nell’UE è stata prodotta più elettricità da energia eolica che da gas, e il peso complessivo delle rinnovabili nella produzione elettrica ha raggiunto il 44%.
L’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca ha regalato un trattore in miniatura a Ursula von der Leyen, chiedendole di “seppellire definitivamente le folli politiche europee contro l’agricoltura”
🌾 Come cambierà l’agricoltura europea?
Un altro dato che manca è la soglia di riduzione delle emissioni che verrà richiesta al settore agricolo, che è responsabile di circa un decimo dei gas climalteranti complessivi. Secondo alcuni media, nelle bozze della Commissione era prevista un’indicazione del 30%, ma l'obiettivo è scomparso dal testo finale.
L’impatto dei vincoli ambientali per l’agricoltura è del resto un tema molto delicato, visto che le proteste degli agricoltori in tutta Europa contestano anche le decisioni dell’UE a riguardo, come abbiamo raccontato nella scorsa puntata di “Spinelli”.
A proposito, sempre al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato che ritirerà una contestata proposta sull’utilizzo dei pesticidi chimici nell’UE. Le associazioni agricole hanno accolto molto positivamente la decisione.
Il “Regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” era stato presentato a giugno 2022 con l'obiettivo di dimezzare i pesticidi entro il 2030, ma il Parlamento europeo lo aveva bocciato a novembre 2023, e neanche gli Stati membri sembravano molto convinti della proposta, come ha ammesso la stessa von der Leyen.
Il tema della riduzione dei pesticidi resta all’ordine del giorno, ha assicurato la presidente, ma sarà oggetto di una "proposta molto più ragionata". Che arriverà senza dubbio, anche lei, soltanto dopo le elezioni.
Non sono mancati i commenti ironici alla decisione di Ursula von der Leyen di ritirare la legge sui pesticidi. Un’altra recente proposta della Commissione chiede la revisione dello status di animale protetto del lupo: secondo alcuni sarebbe legata al fatto che un pony di Von der Leyen era stato ucciso proprio da un lupo
🗓️ L'UE dovrà raggiungere la neutralità climatica entro il 2050
🏰 Una reggia da visitare (e anche un festival musicale) grazie ai fondi di coesione europei
Prima di salutarci facciamo un salto indietro nel tempo e andiamo alla Reggia di Carditello, una tenuta reale in provincia di Caserta che il re Ferdinando IV di Borbone trasformò nel XVIII secolo in una fattoria modello, dove allevare razze pregiate di cavalli e bovini. Dopo decenni di abbandono, dal 2004 è stata rimessa in sesto grazie anche ai fondi di coesione europei: oggi si può visitare e ospita pure un festival musicale.
🎙️ Per raccontare come sta cambiando la forma dell’Unione europea grazie alle politiche di coesione e quale è il loro impatto sulla vita quotidiana dei giovani abbiamo realizzato Shape of EU, un podcast in collaborazione con la Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea 👇
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