Una rete ferroviaria per collegare l’Europa
Il Parlamento europeo ha approvato la Trans-European Transport Network, ma i collegamenti ferroviari fra gli Stati dell’UE sono ancora complicati
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Io sono Vincenzo Genovese e questa è Spinelli, la newsletter settimanale di Will che racconta l’Unione europea da Bruxelles.
Il Parlamento europeo ha da poco approvato la revisione della strategia per le linee di collegamento fra i Paesi dell’UE, chiamata Trans-European Transport Network (TEN-T): si tratta di una rete di ferrovie, strade, fiumi navigabili e rotte marittime a corto raggio che si snoda in tutta l'Unione europea. O almeno, dovrebbe farlo, visto che molti progetti sono ancora in cantiere.
A Maastricht, nei Paesi Bassi, si è tenuto il primo dibattito elettorale fra i candidati capolista alle elezioni europee. L’attuale presidente della Commissione europea e candidata per il Ppe Ursula von der Leyen non ha escluso una collaborazione con i partiti di destra radicale del gruppo Conservatori e riformisti europei, suscitando l’indignazione di un altro dei candidati, Bas Eickout dei Verdi/Ale.
Del dibattito tra i candidati presidenti della Commissione europea e del perché sia ancora così difficile per l’Europa rendersi attraente agli occhi dei suoi cittadini hanno parlato Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti nella nuova puntata del nostro podcast Globally 👇
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🚊 Una rete per collegare l’Europa
Tra i progetti previsti, ci sono una “ferrovia Baltica”, che collega Helsinki a Varsavia, una linea ferroviaria ad alta velocità fra Lisbona e Madrid, e il tunnel del Brennero, che quando sarà completato ridurrà i tempi di percorrenza in treno fra Austria e Italia.
I progetti da finanziare sono circa 1.200, e rientrano in nove “corridoi”, cioè direttrici che collegano diverse estremità dell’Unione. Quattro di queste comprendono l’Italia:
Corridoio baltico-adriatico, che da Danzica in Polonia arriva fino a Ravenna
Corridoio mediterraneo, che collega Spagna e Ungheria passando attraverso il Nord Italia
Corridoio scandinavo-mediterraneo, che va da Malta alla Finlandia attraversando praticamente tutta l’Italia
Corridoio Reno-Alpi, che connette Genova con le città olandesi di Amsterdam e Rotterdam
I Paesi dell’UE si sono impegnati a completare entro il 2030 grandi progetti infrastrutturali di trasporto sulla cosiddetta “rete centrale” del TEN-T, che include le connessioni più importanti fra grandi città e snodi logistici. Tra i progetti italiani che potrebbero ottenere finanziamenti europei, c’è anche il ponte sullo stretto di Messina, nell’ambito del Corridoio scandinavo-mediterraneo.
Della realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, probabilmente l’opera pubblica più contestata nella storia d’Italia, avevamo parlato in questo longform.
🚅 Treni più veloci ed efficienti
Alcune novità introdotte dall’aggiornamento del piano riguardano la rete ferroviaria. Le linee della parte centrale della TEN-T saranno elettrificate, e i convogli che le percorreranno dovranno viaggiare a una velocità di 100 km/h per le merci entro il 2030, e di 160 per i passeggeri a partire dalla fine del 2040.
Le frontiere interne fra i Paesi dell’UE dovranno essere attraversate in meno di 25 minuti entro la fine del 2030 e i principali aeroporti europei, cioè quelli che gestiscono più di 12 milioni di passeggeri all'anno, dovranno essere collegati alla rete ferroviaria. Alcuni, tipo lo scalo olandese di Schiphol, potrebbero diventare hub integrati, che ospitano nello stesso posto una grande stazione e un grande aeroporto.
La revisione del regolamento TEN-T segue una serie di quattro pacchetti legislativi adottati tra il 2001 e il 2016 per migliorare il coordinamento in un settore a basso impatto ambientale: secondo i dati della Commissione europea, sono riconducibili al trasporto ferroviario solo lo 0,4% delle emissioni di gas climalteranti e l’1,9% del consumo di energia dell’intero settore dei trasporti.
L’anno scorso un gruppo di eurodeputati partiti da Bruxelles in treno e diretti a Strasburgo si è ritrovato per uno scambio di convogli alla stazione francese di Marne-la-Vallée, quella del parco divertimenti Disneyland Paris. L’ironia non è mancata
🛤️ I problemi della rete ferroviaria europea
La rete ferroviaria europea, infatti, non è attualmente un sistema di collegamenti internazionali coordinati, ma piuttosto un insieme di reti gestite da operatori ferroviari nazionali, che operano con una logica e un interesse prettamente nazionale.
In occasione dell’anno europeo delle ferrovie, nel 2021, un rapporto speciale chiamato European Mobility Atlas ha evidenziato numerosi problemi: circa la metà delle connessioni ferroviarie transnazionali non è praticabile, i progetti di ampliamento si arenano spesso per divergenze fra gli interessi dei vari Paesi, e i consumatori devono acquistare biglietti separati per viaggiare in Stati diversi.
Anche per questo è stata creata l’Agenzia europea per le ferrovie, nata nel 2004, con sede a Valenciennes, in Francia. L’obiettivo finale è la creazione di una singola “area ferroviaria europea”, con infrastrutture interoperabili, regole armonizzate e un sistema di controllo comune detto European Rail Traffic Management System (ERTMS). Dal 2019 l’agenzia emette certificati di sicurezza validi in più Paesi europei, mentre prima erano solo le agenzie nazionali a certificare i nuovi convogli, soltanto per il proprio territorio.
Intanto però, nell’Unione europea il trasporto terrestre rimane per la maggior parte effettuato su strada. Secondo i dati della Commissione europea, relativi al 2021, l’85,2% dei chilometri percorsi nell’UE sono stati percorsi in auto, e solo il 6% in treno.
🇪🇺 Ecco la rete di trasporti che collegherà tra loro i Paesi dell’Unione europea
🚲 Le ciclovie con i fondi di coesione europei
La bicicletta è un mezzo di trasporto ancora più sostenibile del treno: tra le ciclovie più suggestive del nostro Paese c’è quella che collega i comuni di Perinaldo e Bordighera, nella valle del torrente Nervia, in Liguria. È stata realizzata anche grazie a 200mila euro di fondi di coesione europei, come raccontiamo in questo post.
Ci vediamo a Milano e a Roma!
Luci d’Europa a Milano
🗓️ Mercoledì 8 maggio - ore 19:00
📍Luiss Hub - Via Massimo D'Azeglio 3, Milano
Il Parlamento europeo e la Commissione europea a Milano organizzano "Luci d'Europa", la Giornata dell’Europa a Milano, per celebrare la storia e l’unità dell’Unione europea e sensibilizzare alle elezioni europee del 8-9 giugno.
Sarà presente anche Francesco Oggiano con il nostro format “Storie di canzoni”, in cui raccontiamo la storia dell’Europa a partire da alcuni brani musicali.
Il tour Europei a Roma
🗓️ Giovedì 9 maggio - ore 17:30
📍Europa Experience David Sassoli - Piazza Venezia 6, Roma
Dopo aver girato l’Europa in 5 tappe, giovedì 9 maggio saremo a Roma per concludere il tour in cui abbiamo incontrato le comunità di italiani che vivono all’estero.
Da questo tour è nato il podcast Europei, in collaborazione con Chora Media, e in questo appuntamento finale ci confronteremo con la community su cosa voglia dire davvero "sentirsi europei".
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