I partiti più particolari del Parlamento europeo
Alcuni dei nuovi 720 membri dell’Eurocamera appartengono a forze politiche con proposte molto singolari
Ciao!
Io sono Vincenzo Genovese e questa è Spinelli, la newsletter settimanale di Will che racconta l’Unione europea da Bruxelles.
Questa settimana, proprio qui a Bruxelles, i capi di Stato e di governo dei 27 Paesi dell’UE si sono riuniti per decidere chi guiderà le istituzioni europee, ma non è stato raggiunto nessun accordo: era una cena “informale” per aprire la discussione, e le decisioni verranno prese settimana prossima, sempre a Bruxelles, nel Consiglio europeo ufficiale.
Durante i Consigli europei, accade spesso che i giornalisti non ricevano per ore notizie riguardo la discussione nella stanza dei leader. In questo caso, però, è trapelato il menù della cena: pissaladière (una specie di focaccia con olive e cipolle), merluzzo saltato in padella con carciofini e verdure, e babà al rum con mango, frutto della passione e fragole.
Intanto al Parlamento europeo si stanno costituendo i gruppi politici, formati da partiti di diversi Paesi che hanno un orientamento politico comune.
Nella scorsa legislatura erano sette: in ordine di grandezza, Partito popolare europeo (PPE), Socialisti e democratici (S&D), Renew Europe (RE), Verdi/Alleanza Libera per l’Europa (Verdi/ALE), Conservatori e riformisti europei (ECR), Identità e democrazia (ID), La Sinistra (GUE/NGL). I deputati dei partiti non affiliati a nessun gruppo politico ne formano uno a parte, chiamato “Non iscritti”.
Dopo ogni elezione, i gruppi politici possono decidere di ripresentarsi o meno: ognuno di loro deve essere composto da almeno 23 deputati eletti in almeno sette Stati membri. Ogni gruppo cerca di “attrarre” gli eurodeputati dei partiti che figurano fra i “Non Iscritti”, o che entrano per la prima volta in Parlamento e non hanno un’affiliazione politica definita.
Eccone alcuni, con proposte e programmi curiosi.
🕓 Questa newsletter oggi conta 1.635 parole e si legge tutta in 8 minuti.
🌾 BoerBurgerBeweging - Il partito dei contadini cittadini
🇳🇱 Ha eletto due eurodeputati nei Paesi Bassi. Fa parte del gruppo del PPE
Il BoerBurgerBeweging è probabilmente l’esempio più riuscito in Europa di “partito agrario”. Fondato nel 2019 dall’ex giornalista olandese Caroline van der Plas, nel 2023 ha vinto le elezioni provinciali nei Paesi Bassi, conquistando il numero maggiore di seggi nei parlamenti delle 12 province in cui è diviso il Paese. Anche a livello nazionale ha ottenuto un buon risultato, entrando di recente del governo di coalizione con altri tre partiti di centro e di destra.
Il BBB dà voce alle richieste di agricoltori e allevatori opponendosi ai piani di riduzione delle emissioni di gas climalteranti considerati “troppo ambiziosi”. Anche se durante la campagna elettorale ha criticato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dopo le elezioni è entrato nel suo gruppo politico, il PPE.
Una delle sue proposte è l“opt-out” dal Green Deal, cioè la possibilità per gli Stati membri dell’UE di decidere se applicare o meno le misure ambientali previste per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
🍻 Die PARTEI - Il PARTITO
🇩🇪 Ha eletto due eurodeputati in Germania. Fa parte del gruppo dei Non iscritti
Pinta di birra e kebab a cinque euro, sei politico per tutti gli studenti e ricostruzione del muro di Berlino: sembrano proposte goliardiche, e forse lo sono. Arrivano dal programma elettorale di Die Partei, partito satirico tedesco guidato dal comico Martin Sonneborn, che si è guadagnato il terzo mandato al Parlamento europeo.
Nella scorsa legislatura, lo stesso Sonneborn e l’altro comico eletto con Die Partei Nico Semsrott non hanno presentato alcuna iniziativa legislativa. Ma sono riusciti a dividersi: uno è rimasto fra i Non iscritti, l’altro ha lasciato il partito e si è aggregato al gruppo dei Verdi/ALE, dedicandosi soprattutto a girare video ironici tra Bruxelles e Strasburgo.
Per questa legislatura, ha spiegato Sonneborn in un’intervista, l’obiettivo è contrastare quei partiti che hanno trascinato l’Europa nelle crisi e nella guerra.
⚫️ Konfederacja Wolność i Niepodległość - Confederazione Libertà e Indipendenza
🇵🇱 Ha eletto sei eurodeputati in Polonia. Fa parte del gruppo dei Non iscritti
La Confederazione Libertà e indipendenza si colloca all’estrema destra dello spettro politico in Polonia.
Ha posizioni simili in alcuni casi a quelle del partito Diritto e Giustizia (PiS), che ha governato a lungo il Paese, a partire dalla limitazione del diritto all’aborto ai soli casi di violenza sessuale, incesto o rischio di morte per la gestante. Ha posizioni molto simili anche per quanto riguarda il respingimento dei migranti irregolari e il rifiuto di sottostare alle decisioni prese dall’UE e giudicate contrarie all’interesse nazionale della Polonia.
In più, Konfederacja si distingue per una posizione scettica sugli aiuti militari all’Ucraina, pressoché unica in Polonia, dove maggioranza e opposizione sono concordi soltanto sul sostegno al Governo di Kyiv.
I leader di Konfederacja chiedono invece di sospendere o comunque ridurre le consegne di armamenti, perché lascerebbero il Paese indifeso, e contestano anche “l’ucrainizzazione della Polonia”, come da definizione di uno dei suoi membri: la presenza di quasi un milione di rifugiati ucraini nel Paese sarebbe un pericolo per l’identità culturale polacca.
Al Parlamento europeo il suo manipolo di sei eurodeputati sarà una mina vagante: potrebbe entrare nei Conservatori europei (dove però c’è già il PiS), in Identità e democrazia, oppure tentate di formare un nuovo gruppo di destra radicale, magari insieme ai tedeschi di Alternative für Deutschland.
📱 Se Acabó la Fiesta - La festa è finita
🇪🇸 Ha eletto tre eurodeputati in Spagna. Fa parte del gruppo dei Non iscritti
L’ultimo dei partiti “anti-sistema” in Spagna ha un nome che è tutto un programma. Guidato dall’influencer di Telegram Alvise Pérez, Se Acabó La Fiesta è una formazione ultraliberista che ha come modello politico il presidente argentino Javier Milei e prende di mira soprattutto la corruzione della classe politica.
Non ha corso alle elezioni con un programma ufficiale, ma sulla base di interviste e post del suo leader è possibile ricostruirne l’orientamento: promozione della libertà di espressione sui social network (lo stesso Pérez ha varie denunce per diffamazione), riduzione di burocrazia e intervento dello Stato, pene specifiche e severe contro la pedofilia e ridiscussione dei termini dell’adesione della Spagna all’UE. In caso di esito insoddisfacente, propone un referendum per abbandonare l’Unione.
Anche in questo, l’area politica è chiara, ma la collocazione non è altrettanto scontata: il partito Vox, finora unica forza politica di destra radicale in Spagna, non ha escluso di accogliere i tre eurodeputati nel gruppo dei Conservatori e riformisti europei, lo stesso di Fratelli d’Italia.
🚗 Přísaha a Motoristé - Giuramento e automobilisti
🇨🇿 Ha eletto due eurodeputati in Cechia. Fa parte del gruppo dei Non iscritti
L’alleanza elettorale formata dai partiti cechi “Přísaha” (Giuramento) e “Motoristé sobě” (Automobilisti autonomi) è una delle più strane liste presentatesi al Parlamento europeo.
Il primo è stato fondato nel 2021 da un ufficiale di polizia autore di una nota inchiesta anticorruzione, il secondo una piattaforma nata nel 2022 che si batte per il diritto alla mobilità. Nei vari appuntamenti elettorali il leader del Motoristé sobě ha proposto la metropolitana di Praga gratis per tutti, la riduzione delle piste ciclabili e il finanziamento di infrastrutture tramite tagli al budget per la cultura.
Il capolista della coalizione non poteva che essere un ex pilota professionista, Filip Turek. Primo obiettivo? Cancellare lo stop alla vendita di auto a combustione nell’UE a partire dal 2035.
Di come alle recenti elezioni europee i partiti di estrema destra abbiano ottenuto risultati importanti, soprattutto tra i giovani, ha parlato Simone Pieranni nel podcast Fuori Da Qui👇
Fuori Da Qui è un podcast prodotto da Chora Media che ogni sabato racconta quello che succede fuori dei nostri confini.
🇫🇷 Il Rassemblement National è il primo partito del Parlamento europeo
👑 Una reggia reale e i fondi di coesione
Da Bruxelles andiamo a Garessio, in provincia di Cuneo: qui sorge la Reggia di Valcasotto, un ex monastero trasformato in palazzo dai Savoia. Fu usata come residenza estiva da Carlo Alberto, e come casa di caccia da Vittorio Emanuele II, il futuro Re d’Italia. È stata valorizzata di recente con 785mila euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, come vi raccontiamo in questo post.
🏆 I nostri podcast nominati a Il Pod!
Anche quest’anno molti titoli di Will sono presenti tra le nomination per i migliori podcast agli Italian Podcast Awards!
I podcast nominati al POD sono 10 per 12 nomination in 8 categorie: Closer, The Essential, Troppo Poco, Actually, Se domani non torno, Freedomland, Metanolo, Per Terra, Acerbe e Scontrini
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Ti segnaliamo due eventi che organizziamo nei prossimi giorni, e che sono una bella occasione per incontrarci!
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